su questo argomenti mi butto a pesce e so già che riceverò se non insulti molti spolliciamenti in giù.
io amo genova, ho avuto l'occasione di trasferirmi in un posto che amo altrettanto (su un lago sul confine tra lombardia e trentino dove sono sempre andata fino da quando sono nata con lavoro e casa già a disposizione) ma non c el'ho fatta.
come fare a meno dei vicoli del mare del dialetto genovese? anche se lo sento parla sempre poco o beliscite.
però su una cosa devo essere onesta, guardiamoci in faccia: i genovesi sono persone per lo più (dico per lo più perchè non si generalizza mai) chiusi, elitari, mugugnoni, talvolta ebbene sì pure col braccino corto, le mie più care amicizie a genova non so perchè hanno sempre comunque una provenienza meridionale emiliana sarda ma anche straniera, ho frequentato per anni (non per scelta mia prima le scuole superiori poi per lavoro) la "genova bene", scusate ma quello che ho visto (sempre per lo più) mi ha fatto "anguscia" (ossia schifo).
scenate per un litro di latte comprato due volte (non a me sennò glielo mettevo come cappello) e qui la tirchieria, indossavano sempre le stesse identiche cose a giro (al massimo un paio di gonne o pantaloni e le solite 3 camicie per uan settimana ma mi raccomando che abbiano le iniziali!!!), una vita da poveri ricchi che vedono chi non ha quella "genialogia" storta, che non ti faranno mai entrare neanche se sei la fidanzata di.... nel loro stretto e rinchiuso gruppo di figli di....
mi spiace ancora di più perchè non è un'occasione che ho vissuto ma mi è capitato troppe volte nella mia vita (45 anni e passa), addirittura mi è capitato con gente del "popolo" come me fiera figlia di operai.. si va bè ma non hai le scarpe tal dei tali (e mai le avrò caro mio...non sono una paio di scarpe di occhialoi di jeans ma una persona), si ma non vai a sciare a... e via dicendo, insomma ogni volta che mi sono distratta dalle mie amicizie più vere (per vicissitudini della vita) mi sono trovata in un mondo veramente chiuso.
scena divertente? un'amica (stranamente meridionale nata a genova) e alcuni ragassuoli genovesi (i vari cognomi genovesi che non posso dire ovviamente) sedevamo in un locale al centro storico che fa musica .. amica e io all'epoca disoccupate ordinavamo 5 6 marocchini o the o qualcosa di eocnomico (tasche vuotissime) loro? un farmacista un vigile uno ricco (non lavorava per mantenersi ma viveva degli affitti delle duemila case che aveva la famiglia) e un altro paio non c'era verso di fargli ordinare qualcosa.... come vorrei che leggessero eh eh eh mi vergognavo per loro fino al punto di non frequentarli più.
tenendo conto che sono molto simpatica e ironica (e molto immodesta eccola qui è arrivata la parte genovese di me?) in genere di primo acchito vado d'accordo con tutti e faccio parlare anche i muri non ho mai pensato di mettermi in discussione per questo (per altro giustamente si).
le mie due migliori amiche sono della provincia lombardo-trentina (confine) hanno ognuna il loro carattere in genere da quelle parti le persone sono piuttosto allegre ma col mugugno anche loro ci razzolano bene eh eh eh.. ma la falsità chre ho avvertito qui nei rapporti mi spiace non l'ho trovata frequentando (seppur superficialmente a parte quel posto nella val sabbia) sardi, emiliani, napoletani, pugliesi, lumbard... mi spiace ok ora avanti con gli insulti (sento già le coltellate)
fuentin se vedemmu (ragazzuoli ci vediamo)
un po' poco genovese forse la risposta? ahahah